Uscita del Progetto
Eccomi qui, per una volta dall’altra parte dell’obiettivo. Ci siamo tutti: la mia location, la mia poltrona, le mie macchine, le foto del mio progetto. Tra le mani la Yashica che mi ha regalato mio padre, la fotocamera che più di ogni altra miravo da piccola e che ha documentato gran parte della mia infanzia. Questa sono io, questa è la mia anima a nudo, questa è la rappresentazione di quello che sento e di quello che so fare.
Uscita di strada
Gaia ha 10 anni e, come molti bambini della sua generazione, ha la passione per i videogiochi. Non sa, però, quanto ci si potrebbe divertire con poco, come facevo io da piccola. Un vecchio volante recuperato, una cuffia, occhiali da pilota e il gioco è fatto! Uscire di strada è il distacco dallo stile di gioco dei nostri giorni in cui la simulazione è solo virtuale, in cui la traccia è già scritta e il bambino ne è solo l’interprete, lontano dal contatto con gli oggetti reali e con la fantasia individuale.
Uscita da un incubo
Monica e il mare.
Lei, una di quelle persone che, anche se non ci sono nate, se lo portano dentro.
Monica e il suo mare in tempesta, quando solo qualche anno fa ha scoperto di avere una neoplasia maxillo facciale che le ha richiesto un difficile intervento chirurgico.
Monica che ha affrontato le difficoltà di una semiparalisi del viso e della perdita dell’udito, che ha impiegato diversi mesi prima di riuscire a compiere da sola le azioni più scontate come mangiare, lavarsi, pettinarsi i capelli.
Monica e i cerotti vistosi sul viso, Monica e le sue cicatrici. La sua forza: se stessa, la sua meravigliosa famiglia, la sua fede.
Nel mio scatto l’ho voluta dentro al suo cerchio magico fatto interamente di conchiglie, con il pentacolo ai piedi e una splendida “Voluta Melo” appoggiata al suo orecchio ancora sordo.
Lei, Monica: una meravigliosa sirena uscita da un incubo e restituita al mare.
Uscita dalle quinte
Maura e la danza classica, quella vera. Quella che nell’immaginario dell’essere bambine ci fa sognare sulle punte, con i passi leggeri, i tutù vaporosi, i tulle candidi. Invece lei non lo ha solamente sognato, perché Maura bambina danzava e sognava e danzava e cresceva, e danzava. E che, ad un certo punto di quel diventare grandi, non ha più potuto continuare a sognare e i suoi palcoscenici sono rimasti chiusi dentro con lei, con il suo rammarico, con i suoi silenzi.
Nel grande teatro della sua vita lei continua a danzare, piano piano, su quelle punte che l’hanno portata più vicina al cuore, accanto al figlio che ama. Un’uscita dalle quinte con la grazia innata e perseverante che sempre l’accarezzerà … lieve.
Uscita del libro
Tra tutti i concetti di questo progetto fotografico questo mi sembrava irraggiungibile. Certe volte, però, la vita ti fa dei regali inaspettati, come Sara Magnoli, giornalista professionista e scrittrice al suo secondo romanzo, un giallo dal titolo “Se il freddo fa rumore” edito da Damster.
Sara vive con la sua bellissima famiglia nel cinema ristrutturato che era dei suoi nonni, ha lavorato con Indro Montanelli, scrive articoli, fiabe, romanzi per adulti e ragazzi, partecipa continuamente a progetti in collaborazione con scuole ed enti culturali ed ha vinto la sezione eBook del premio letterario “Garfagnana in Giallo 2015”.
Quando le ho chiesto questo scatto ha risposto con un entusiasmo che non mi sarei aspettata, che mi ha gratificata e lusingata.
Voi non lo vedete ma, con Sara, nel fotogramma, nascosti tra i libri, ci sono anche Lorenza, Fulvo, Sofia, Najeeba, Maximilian, Mauri, Renato Zero, Modugno, Goethe e Maurizio De Giovanni.
E Paolo, Francesco e Iante, proprio lì, vicino al suo grande cuore.
Uscita al buio
Giulia e Sasha sono due giovanissimi studenti che vivono e studiano rispettivamente a Milano e Roma. Si sono conosciuti attraverso Instagram, hanno chattato per qualche settimana, poi si sono visti su Skype e infine hanno deciso di incontrarsi di persona, a conferma di un amore già chiaro.
Giulia e Sasha rappresentano l’evoluzione tecnologica che sposta in coda il vedersi per la prima volta e la loro Uscita al buio è l’espressione del processo inverso di conoscenza e innamoramento.
Per questo ho voluto rappresentarli così, intimamente vicini ma invisibili l’uno all’altra.
Uscita a sorpresa
David che da più di un anno, prima per sfizio e poi per passione, fa crescere la sua barba.
Ha l’aspetto di un vichingo David, ed il cuore grande e sensibile del papà che tutto desidera e tutto fa per il proprio figlio.
David che si camuffa da Babbo Natale ed attende di vedere il viso di Noah illuminato dalla sorpresa, David che è la rappresentazione dell’orgoglio del proprio ruolo, dell’essere genitore, riferimento e amico del proprio figlio.
David come tutti quei papà che sorprendono i loro bambini.
La sua lunga barba grigia mi ha restituito una visione intimamente elaborata di Babbo Natale.
È sempre un’uscita a sorpresa questo periodo dell’anno in cui anche gli adulti tornano indietro nel tempo, trasportati dal fascino del Natale in tutte le sue forme, in tutta la sua magia.
Uscita dal canile
Roberta e i suoi tre accompagnatori. O, per meglio dire: Artù, Belle e Giacomino e la loro accompagnatrice Roberta, un’educatrice cinofila davvero speciale. Lei, infatti, lavora con i cani disabili, un impegno faticoso ma gratificante. Belle é sorda, Giacomino é sordo e ipovedente; Roberta é orecchie e occhi oltre che il loro riscatto. Li ha salvati dal canile e da un destino indicibile, lo fa ogni giorno con altri cagnolini attraverso il suo lavoro e le Associazioni di cui fa orgogliosamente parte.
Roberta é una piccola fata bianca in un mondo spesso sordo e cieco per le cause che riguardano gli animali.
Uscita dal tunnel
Cristian, ovvero l’iniziatore di questo progetto. 30 anni, un bel lavoro, una fidanzata, un milione di progetti. Fino a quando un brutto giorno gli viene diagnosticato un Linfoma non Hodgkin e tutto implode. La sua vita per un lungo anno rimane sospesa tra ospedale, terapie, sofferenza, dolore. Mi piace raccontare una storia a lieto fine perché la sua uscita è la vittoria assoluta sulla malattia e, più in generale, la rappresentazione del riscatto degli ammalati che ce la fanno e che danno speranza a chi lotta ogni giorno con i mostri ingiusti.
Uscita dal campo
Josè Altafini, personaggio di spicco del calcio italiano negli anni ‘60/’70 ed attualmente commentatore e moderatore per una rete privata. Ancora attivo e presente sulla scena calcistica, la sua uscita non è più quella del gioco in campo e dell’azione diretta; quelle performance Josè le ha trasformate in racconto, in telecronaca ed in esperienza per chi lo vede e lo ascolta.
Uscita dal cerchio
Francesca, che solo a guardarla pensi subito sia uscita da una serie Fantasy.
Ha un’anima celtica lei, ha parole decise e portamento fiero, ma gli occhi verde muschio nascondono i freddi sottoboschi in cui vivono gli Elfi del Nord.
Ha stanze invisibili, Francesca, e corridoi impervi, e cunicoli ombrosi che percorri in punta di piedi, che sono poi le sue paure, le sue ferite di piccola donna cresciuta. Ma in fondo, proprio giù, nell’ultima stanza della sua grande casa, c’è l’imponente e accogliente circo in cui vive con le persone care, il suo Amore, le sue Amiche e le sue giocolerie.
La sua uscita dal cerchio è la sua maniera di stare al mondo, a suo modo, attraverso i colori dei nastri che muove leggera, e i cerchi con i quali gioca, tra entrate e uscite in continua evoluzione.
Uscita di scena
Beppe e la sua energia, Beppe e i suoi viaggi. Così intitolerei il libro della vita di questo caro amico, eterno viaggiatore, curioso, fotografo e video maker. Attraverso di lui ho conosciuto luoghi, persone, situazioni che mai avrei potuto altrimenti. Beppe adesso è ammalato e le sue forze sono concentrate per la sua più grande battaglia. L’uscita di scena riguarda la sua nuova maniera di vivere nel mondo, ai bordi dell’ultimo Gate della sua vita.
Uscita dall’adolescenza
Federica e Bimbo: un amore lungo una vita. Lei: 32 anni, una laurea in comunicazione, una professione gratificante, natura curiosa, infinite relazioni, una viaggiatrice, un’amante della buona cucina e delle belle arti. Lui: il suo orsacchiotto sin da quando era bambina. Bimbo e Federica vivono ancora insieme e Bimbo è stato promosso a capitano trionfante del lettone a due piazze della nuova casa in cui Federica vive oggi con il suo fidanzato. Non so se mai avverrà questa uscita dall’adolescenza, ma di certo lei è la dimostrazione di come si possa essere una donna in carriera, conservando la spontaneità e la freschezza dei “teen”.
Uscita di corsa
Carlo corre. Corre al posto che camminare, corre in ufficio, corre agli appuntamenti, corre a prendere il take-away per la cena. Corre anche nel tempo libero perché ama tenersi in forma e lo fa nel modo in cui riesce meglio. L’uscita di corsa rappresenta l’atteggiamento compulsivo delle persone, nel tempo in cui il tempo è sempre troppo poco. Carlo ha lo spirito innato del podista in ogni situazione, per questo ho voluto rappresentarlo come in un quadro di Monet, in cui il suo passaggio somiglia a una fluida pennellata di colori.
Uscita dalla mischia
Max e la sua passione per il rugby. Quando ci siamo conosciuti Max lavorava per una grande azienda con sede a Madrid, nella quale era responsabile di un Team giovane e dinamico. Poi è tornato in Italia e si è fatto strada iniziando la sua carriera commerciale nel settore immobiliare e oggi coadiuva una rete vendite Juniores. Il suo lavoro in team si riflette anche nel tempo libero, perché Max gioca nella squadra degli “Old Chicken Rugby” di Rozzano. Uscire dalla mischia è sopravvivere e vincere, nel lavoro e durante gli incontri. Non è cosa da tutti, non è facoltà di tutti e Max ci riesce ogni volta.
Uscita di caccia
Antonella e la caccia alla felicità. E’ forte Antonella, dirompente e passionale, lei che all’amore ci crede. Ancora, sempre. Un marito, poi un altro, nel mezzo tanta solitudine. L’unico amore: sua figlia. L’ultimo: Zorro, un piccolo pinscher portato a casa dal canile che la difende a spada tratta, ringhiando a tutti, abbaiando prepotentemente se solo si prova ad avvicinarla. Lui è la sua uscita, un reciproco rendersi liberi anche solo per essersi trovati; li vedrete a spasso per gli spazi verdi e incontaminati intorno alla loro casa, indivisibili, perché chi si trova come loro difficilmente si separa.
Posta in Uscita
Nell’elenco di ogni programma di posta elettronica, in una cartella attraverso la quale passano milioni di comunicazioni al giorno, si racchiude il moderno concetto di posta. Vallo a spiegare, alle nuove generazioni, il tempo delle attese, dei ritardi, degli arrivi, delle partenze. Aldo é il postino che incontro tutti i giorni e che si è prestato affinché potessi rappresentare il vorticoso passaggio dalla tradizione all’innovazione.
Uscita improvvisa
Valerio e la sua passione per la fotografia. Quando mi ha chiesto di far parte di questo progetto, lo ha fatto con il desiderio di farsi rappresentare secondo ciò che più gli piace, ovvero scattare. Io Valerio lo seguivo già su Instagram; poi, un giorno, per caso, ci siamo “riconosciuti” nel locale in cui lavora, cosi mi ha raccontato della sua passione per la fotografia “uscita all’improvviso”. I suoi scatti, oltretutto, hanno un mood insolito, perché lui “congela” i soggetti privandoli della gravità e del tempo, in una sorta di levitazione senza trucco e senza inganno. #WeLevitate è il suo fantastico progetto e per rendergli omaggio io i trucchi li ho dovuti mettere in scena al fine di rappresentarlo in una dimensione di sospensione, fluttuante proprio come nei suoi scatti: un’uscita estemporanea di tutto rispetto.
Uscita da scuola
Ecco il più allegro dei concetti di questo progetto, visibile nel mio immaginario prima ancora di realizzare lo scatto. Che poi i bambini rendono ogni cosa inaspettatamente più dinamica, con il loro entusiasmo e la loro improvvisazione, e tutto si amplifica, si spalma, e il tempo si scandisce di rincorse, di risate, di improvvisazioni.
Uscita da un sogno
Claudia e la Vie en Rose. Non servono filtri con lei; la sua visione del mondo, delle persone, delle situazioni, ha una leggera patina color cipria. L’abito in chiffon l’avvolge leggera, la sua bellezza apre varchi impenetrabili ed ogni cosa si ferma al suo cospetto. Claudia ha la bellezza fiabesca di una principessa, proprio come fosse uscita da un sogno.
Uscita dalla pista
Gianni e Serena, padre e figlia.
Lui 17 volte Campione Italiano di Liscio, Ballo da Sala e Combinato 6 Balli; lei, ancora piccola, Campionessa Italiana di Liscio e Ballo da Sala.
“Uscire dalla pista” significa, per i ballerini, la fine della loro performance. Oggi Gianni insegna ed arbitra le gare, é passato praticamente dall’altra parte della pista da ballo. Serena, invece, lavora come Hostess di terra, anche per lei una nuova pista: quella aerea.
La loro uscita é quel passato fatto di passi provati decine di volte, di musiche riecheggianti, di tulle e paillettes. Un tempo ben riposto nella scatola delle loro scarpe da ballo, l’evoluzione di una passione che si é reinventata, che é poi la Vita che scorre e che, ogni tanto, si ferma a guardarci.
Uscita un c###o!
Quando ho parlato di questo progetto fotografico al mio capo chiedendogli di poterlo scattare, lui mi ha guardato con un sorriso beffardo e mi ha risposto: “Uscita un c###o! Io entro!” L’affermazione mi ha fatto sorridere, ma ho subito pensato che non avrei potuto trovare didascalia migliore di quella. In fondo per un uomo che ha guidato la sua Azienda tra le onde impervie della crisi, perdendo molti pezzi ma guadagnandone la sopravvivenza, ha avuto molto più senso fargli percorrere il fotogramma in controsenso.
Libera Uscita
Fuori progetto, libera interpretazione.
Uscita Estiva
Fuori progetto, libera interpretazione.
Uscita di Fumo
Fuori progetto, libera interpretazione.
Uscita fuori porta
Fuori progetto, libera interpretazione.